“Cos’è il sesso?” “Qual è lo scopo dell’intimità sessuale?” “Perché è così importante il sesso nel matrimonio?”   

Vi è stata mai fatta questa domanda?  

Sapremmo rispondere in maniera semplice ed esaustiva a questa domanda? Oppure proveremmo a rispondere con tutte le citazioni, metafore, aforismi, ecc. che si affollerebbero nella nostra mente e alla fine saremmo più confusi di chi sta ascoltando la nostra risposta?   

Dopo aver studiato a lungo le varie definizioni e funzioni dell’intimità sessuale nella coppia sia da un punto di vista scientifico che spirituale, penso che la risposta più semplice a quelle domande sia: 

Il sesso è un dono del nostro amorevole Padre Celeste come strumento per procreare e unire maggiormente marito e moglie con: più gioia, senso di appartenenza, senso di divenire, piacere e appagamento fisico, progresso eterno personale e di coppia. 

Okay, mi rendo conto che non sia proprio una risposta breve, ma io mi concentro sulla completezza della sessualità.  

“Il Padre Celeste intende che i rapporti sessuali nel matrimonio abbiano la finalità di procreare, di esprimere amore e di rafforzare i legami emotivi, spirituali e fisici tra marito e moglie.”  (Anz. Dale G. Renlund – I propositi divini dell’intimità sessuale) 

Avete mai pensato alla sessualità come un dono fatto a voi dal vostro Padre Celeste? Se pensiamo a un dono, difficilmente lo associamo a pensieri negativi o dispregiativi, perché allora dovremmo farlo verso un dono di Dio? Un dono va apprezzato, valorizzato e soprattutto vissuto. Attenti, non sto dicendo che possiamo vivere la sessualità a nostro piacimento e solo esclusivamente per il nostro appagamento fisico, questa sarebbe la visione diffusa e accettata dalla società, ma sarebbe incompleta.    

Creando i nostri corpi, Dio ci ha dato anche delle istruzioni per usarli nel migliore dei modi. Forse questo versetto è il primo in assoluto che mi ha aiutato a comprendere meglio la sessualità nella sua interezza: Sii intrepido, ma non arrogante; e bada anche di tenere a freno tutte le tue passioni, affinché tu possa essere pieno d’amore; […] Alma 38: 12.  

 Queste sono le parole di un padre (Alma) che parla a suo figlio (Shiblon) dandogli consigli preziosi per la vita. Ho riflettuto a lungo sull’espressione “tenere a freno tutte le tue passioni” e l’ho confrontata con la versione inglese del versetto dove usa l’espressione “bridle all your passions”. Quando mi sono ricordata che to bridle significa “mettere le briglie” mi sono resa conto che le briglie non vengono messe al cavallo per tenerlo fermo, ma vengono usate per guidarlo mentre cammina.